Videodrome: vuoti serbatoi di immaginazione
Alien (1979) e Blade Runner (1982), La Cosa (1982) e Videodrome (1983) hanno saputo affrontare in maniera del tutto inedita le montanti paure identitarie della loro epoca. In questi film si possono infatti cogliere le premesse alla nostra contemporaneità, le radici di un nuovo immaginario.Paolo Lago e Gioacchino Toni indagano i concetti di identità, alterità e spazio delle quattro opere nel loro nuovo saggio Alle radici di…
L’identità instabile: “Autobiography of An Ex-Colored Man” di James Weldon Johnson
Pubblicato originariamente in forma anonima nel 1912, Autobiography of An Ex-Colored Man di James Weldon Johnson documenta il fenomeno del passing negli Stati Uniti di inizio Novecento e le difficoltà di un protagonista mulatto alla ricerca della sua identità, in bilico tra accettazione sociale ed esigenza di affermazione del vero io.Su Scenari pubblichiamo un estratto…
Dietro la porta: indagine su un oggetto (stra)ordinario
Le porte agiscono profondamente negli spazi in cui viviamo, consentendo il loro consentendo o negando l’accesso a un determinato ambiente. Tali dispositivi sono stati pensati come strumenti di controllo fisico e sociale che agiscono sullo spazio dei luoghi che tutti noi abitiamo.Alleate silenziose – o nemiche ineffabili – della vita quotidiana, le porte tendono a…
Esordire oggi: intervista a Luisa Melis, direttrice del Premio De André
Si è da poco conclusa la XXI edizione del Premio De André, uno dei più importanti riconoscimenti in ambito musicale che celebra il noto cantautore genovese attraverso le nuove proposte di artisti emergenti. Per Scenari Silvia Eccher ha incontrato la direttrice artistica Luisa Melis per parlare del premio, delle sua evoluzione nel corso degli anni…
L’armonia delle scienze politiche: ricordando Maurice Duverger
La dimensione politica è interpretabile, usando il lessico della tradizione della sociologia della conoscenza, come uno degli universi simbolici più influenti e complessi che caratterizzano la vita umana. Esistono numerosi universi simbolici, come la religione, l’etica, l’economia, l’arte, la scienza, ma probabilmente la dimensione politica è quello che maggiormente determina visuali interpretative e contesti di…
La giusta distanza: di semiotica e studi televisivi
Assistere a un programma televisivo negli spazi in cui viene prodotto non è lo stesso che seguirlo da casa o da Internet. L’esperienza cambia se, anziché starsene seduti in poltrona, si è spettatori in trasmissione. Lo dico non per indurre gli utenti a comparire sul set invece di occupare, come voleva Eco, la prima sedia…
Quell’incontro tra Joyce e Proust. Intervista ad Andrea Pagani su “Il giardino d’acqua”
Andrea Pagani, insegnante di Letteratura, collaboratore di Zanichelli e di Università Aperta Imola, è autore di numerose pubblicazioni saggistiche su autori del Cinquecento, del Seicento e del Novecento come Tasso, Basile, Garzoni, Calvino, Proust, Joyce, Fenoglio, Buzzati, Manganelli. Ha recentemente dato alle stampe il romanzo Il giardino d’acqua (Ronzani Editore, 2022), che racconta del celebre…
Intramarsi nelle storie: rileggere il mutismo dei sopravvissuti all’Olocausto tramite il pensiero di Wilhelm Schapp
Fino a oggi il mutismo dei sopravvissuti ai campi di concentramento è stato spiegato riducendo la portata della violenza degli eventi subiti dalle vittime oppure diminuendo la particolare sofferenza patita in quanto esseri umani. In Storytelling (a cura di Silvano Facioni, Mimesis Edizioni, 2023) Rodolphe Gasché riesamina il fenomeno a partire dalla distinzione tra narrazione…