Articles by Diego Cavallotti

Diego Cavallotti

Diego Cavallotti nasce a Milano nel 1983. Dopo aver collaborato con l’Associazione Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia e dopo aver conseguito una laurea magistrale in Teoria e Metodi per la Comunicazione presso l’Università degli Studi di Milano, dal 2014 ha cominciato a frequentare il corso di dottorato in Studi Storico-Artistici e Audiovisivi presso l’Università degli Studi di Udine.


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Linee guida per un’estetica dell’audiovisivo amatoriale

  L’estetica dell’audiovisivo amatoriale si configura come una disciplina magmatica, caratterizzata più da spinte eterogenee e centrifughe che da impulsi omogenei e centripeti. L’estetica dell’audiovisivo amatoriale, insomma, come disciplina di ardua definizione in cui non prevale un indirizzo teorico ben delineato, ma più percorsi di ricerca; un’estetica anomala, le cui difficoltà emergono già dall’orizzonte tassonomico…

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Il fantasma della memoria totale

    Le strade della Los Angeles di Strange Days (Kathryn Bigelow, 1995) sono il principale luogo di spaccio di una droga potentissima. Non si assume né per via endovenosa né per via orale: è necessario essere provvisti di un dispositivo, chiamato Squid, che legga gli input sensoriali connessi a una clip video. In questo…

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Pratiche topologiche: lo spazio nel film amatoriale

    Come evidenzia Ian Buchanan, nel momento in cui de Certeau si occupa ne’ L’invenzione del quotidiano della differenza tra “concetto di una città” e “fatto urbano”, egli ripropone la distinzione tra spazio geometrico e spazio antropologico formulata da Maurice Merleau-Ponty. Insomma, da una parte vi è uno “spazio contenitore”, uno spazio organizzato con…

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Appunti per una teoria dell’audiovisivo amatoriale

    Discorso, testo, pratica o dispositivo? Chiunque si avvicini allo studio dei film e dei video amatoriali è portato, sia dal punto di vista teorico sia da quello storico, a concentrarsi su una sola di queste quattro polarità, optando così per derive metodologiche in apparente contraddizione. Ogni linea di tendenza, infatti, impone la delimitazione…

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Una storia inattuale. L’archeologia dei media come strumento politico

Una storia inattuale. L’archeologia dei media come strumento politico Prima domanda: può esistere un piano epistemologico che riguardi il rapporto tra storia, storiografia, tecnologia e produzione filmico-audiovisiva e che non affronti la valenza politica delle proprie elaborazioni? Seconda domanda: quali implicazioni può avere, a livello didattico, il riconoscimento del valore politico di una teoria storica…

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